Pubblicare autonomamente il proprio libro: cosa c’è da sapere? (seconda parte)
Bene, hai portato a termine le prime fasi della tua pubblicazione: dopo esserti accertato della qualità del tuo lavoro mediante un’accurata revisione ti sei dato da fare per trovare un tipografo, capace di offrirti una prestazione di qualità al giusto prezzo, dopodiché ti sei procurato il codice ISBN per registrare opportunamente il tuo libro. Bravo, fin qui tutto bene!
E adesso? Adesso si va in stampa!
Mentre aspetti di avere tra le mani il tuo romanzo puoi cominciare a guardarti attorno per individuare le librerie in cui “piazzare” la tua opera. Dovrai poi contattarle per proporre, con molta gentilezza e un pizzico di simpatia, il tuo libro. A questo proposito è utile sapere come funziona il tutto a livello commerciale…
In genere le librerie chiedono il 30% – 40% di sconto sul prezzo di copertina (che sarebbe poi il loro utile); alcune richiedono un pagamento a 30 – 90 giorni (solitamente mediante bollettino di versamento), la maggior parte accetta di tenere il libro in conto vendita, ovvero riservandosi il diritto di pagare solo le copie vendute, restituendo in qualsiasi momento le giacenze.
Stando così le cose, regolati di conseguenza: dovrai preparare una ricevuta per il conto vendita da lasciare alle librerie che si avvarranno di questa soluzione (una copia dovrai tenerla tu, mi raccomando!), oppure delle fatture per chi chiederà il pagamento diretto. Se puoi avvalerti dell’aiuto di un commercialista tanto meglio, altrimenti coraggio, facendo si impara!
A livello fiscale non posso aiutarti molto di più: io abito in Ticino, e le cose funzionano in un modo, non so come ci si comporta nel paese da cui mi stai leggendo. Cerca di ricavare il maggior numero di informazioni possibile chiedendo alle persone giuste (un libraio di fiducia, un commercialista, un fiscalista,…).
Esiste anche la possibilità di rivolgersi ad una società di distribuzione, che si occupi di rifornire librerie, edicole e quant’altro. Tieni presente che in questo caso si parla di uno sconto del 50% sul prezzo di copertina, perché c’è un passaggio in più (altrimenti detto, non deve guadagnare solo il libraio ma anche il distributore). Questa soluzione può essere utile per arrivare un po’ ovunque, obiettivo alquanto difficile da realizzare se si è da soli. Il servizio si paga, ma se fatto bene è prezioso.
Un consiglio: non dimenticare di proporre il tuo libro alle biblioteche!
Una volta messe le mani sul tuo agognato romanzo, ancora caldo di stampa e profumato di nuovo, dovrai preoccuparti non solo della distribuzione, ma anche della promozione. Vediamo in parole semplici che cosa significa.
Anzitutto potresti inviarne una copia ai giornali, alle tv e alle radio locali, accompagnandola con una lettera nella quale ti presenti e riassumi in poche parole il tuo libro, invitando i riceventi a partecipare alla presentazione dello stesso ( di cui parleremo a breve). Con un pizzico di fortuna, potresti ricavare qualche buona recensione e un po’ di pubblicità gratuita! 😉 Attento però, non illuderti troppo: non tutti prenderanno in considerazione la tua opera, e potresti pensare di aver sprecato volumi preziosi, pagati col sudore della tua fronte. Non è così: val sempre la pena di farsi conoscere.
Come accennavo poche righe sopra, dovrai organizzare una presentazione per il tuo libro. Per far questo puoi chiedere la collaborazione della tua libreria di fiducia, oppure di quella più rappresentativa ( e si spera disponibile!) della tua città. Come detto devi invitare i giornali, le radio e le tv locali, e altre persone “di spicco” che potrebbero gravitare nelle immediate vicinanze. Non dimenticare le biblioteche! Fa’ pervenire loro il tuo invito, chiedendo gentilmente di appenderlo nella loro bacheca.
Presentare un libro significa essenzialmente entrare in contatto col pubblico e suscitare la curiosità sufficiente a spingere le persone all’acquisto. Le modalità andranno discusse con il titolare della libreria, ma in genere potrebbe essere una buona idea presentarti brevemente, di modo che la gente sappia chi sei e cosa fai, e raccontare poi com’è nata l’idea alla base del tuo lavoro, come si è sviluppata, quali le difficoltà e i punti di forza, e magari chiudere con la lettura di un estratto significativo.
Bene, credo tu abbia sufficienti informazioni per il momento! Riassumendo, ecco di cosa devi tenere conto nell’apprestarti a commercializzare il tuo libro:
- individua le librerie cui proporlo, e concorda con esse le modalità di distribuzione (fattura o conto vendita, sconto sul prezzo di copertina)
- eventualmente affidati ad una seria società di distribuzione per arrivare un po’ ovunque (verifica bene le condizioni del servizio e che sconto è richiesto)
- proponiti alle biblioteche
- organizza una presentazione del tuo libro presso la tua libreria di fiducia (o la più rappresentativa della tua città)
- invia una copia del romanzo, accompagnata dall’invito alla presentazione dello stesso, a giornali, radio e tv locali
Direi che il lavoro non manca, ma può donare grosse soddisfazioni! Non ti resta che rimboccarti le maniche e avere fiducia nelle tue capacità.
La prossima volta vedremo quali tecniche potrebbero esserti utili allo scopo di promuovere il tuo libro senza spendere un centesimo!
In bocca al lupo!
Antonella Arietano