“Volevo solo il lieto fine”, Maria Sveva Morelli

Titolo: Volevo solo il lieto fine
Autore: Maria Sveva Morelli
Editore: self published
Genere: romance
Formato: ebook o copertina flessibile
Anno: 2021
Pagine: 352

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Quarta di copertina

Mai sottovalutare il potere di un romanzo rosa.La vita di Violet sembrerebbe perfetta: abita nella Grande Mela, i suoi romance balzano in cima alle classifiche e le lettrici l’adorano, ma le manca ancora qualcosa. Ha rinunciato all’amore, relegandolo tra le pagine dei suoi libri.Almeno fino al giorno in cui si risveglia in ospedale, convinta di chiamarsi Vanilla e di essere innamorata di Fred, il suo affascinante vicino di casa. Peccato che Vanilla e Fred siano i nomi dei protagonisti del suo nuovo manoscritto e che somiglino fin troppo a lei e a Frank, il brillante architetto con cui ha avuto una storia indimenticabile… e naufragata anni prima.Fantasia e ricordi si mescolano a causa di un raro disturbo di memoria che spingerà Violet a rileggere il proprio passato. Tra le vie scintillanti di New York, cibo da strada e romanzi d’amore, riuscirà la Regina del Romance a raggiungere il sospirato lieto fine?

La mia recensione

Era da un po’ che non mi capitava di rimanere prigioniera di un romanzo, tanto da non voler smettere di leggere per sapere come sarebbe andato avanti e poter arrivare al… lieto fine! 😉

Il libro di Maria Sveva Morelli è stato una piacevole rivelazione: un romance leggero ma corposo, niente fastidiosi stereotipi, ben scritto, dalla trama piuttosto originale. Lo stile dell’autrice è davvero pulito e accattivante, usa un linguaggio scorrevole con qualche lieve tocco di poesia dove occorre, mai banale né eccessivamente mieloso. Insomma, si legge che è un piacere!
La trama, come dicevo, non è scontata ed è anzi molto gradevole, ne verrebbe una bella commedia romantica nello stile di “Notting Hill”. L’intreccio scorre bene, l’attenzione del lettore si mantiene alta per tutto il libro, ogni capitolo si conclude lasciando la voglia di passare al successivo. Ci sono svolte narrative interessanti e nulla viene lasciato al caso, denotando una certa cura. Personalmente ho molto apprezzato il significato psicologico dei colori, che viene usato dal dottor Andersen per aiutare Violet a comprendere meglio se stessa: un piccolo tocco di classe in una narrazione già molto buona. (Piccola parentesi: per un’amante delle fiabe come me, il fatto che lo psicologo si chiami Christian Andersen è una chicca! 😉 )
I personaggi sono ben caratterizzati, i protagonisti come le figure secondarie, con le loro peculiarità e le loro fragilità. Ne ho apprezzato soprattutto la costruzione psicologica, che è congruente ai fini della trama e li rende decisamente veri. Frank e Violet sono piuttosto completi, seguono una buona evoluzione nel corso della narrazione, all’inseguimento del tanto sospirato lieto fine che dà il titolo al libro. Confesso che mi è piaciuto molto Tony, il ragazzo delle consegne a domicilio: simpatico e irriverente, offre un tocco di leggerezza quando serve.
Per quanto riguarda l’ambientazione, è un dieci e lode! La storia si svolge a New York, e l’autrice è riuscita a renderla in maniera talmente vivida da far sì che mi sentissi davvero nella Grande Mela. Alla fine della lettura avevo una gran voglia di andarci! Scherzi a parte, l’ambientazione è accurata e accattivante, arricchita da dettagli che la rendono ancora più gradevole. Se l’autrice non ci è stata davvero, allora ha fatto un ottimo lavoro di ricerca.

Nel complesso, come dicevo, si tratta di un libro molto buono, perfetto per le amanti del romance e per le lettrici che, come me, non vanno matte per il genere. E poi… tutti siamo un po’ come Violet, alla ricerca del nostro lieto fine, quindi si finisce per immedesimarsi almeno un po’ con lei. Una lettura consigliatissima, piacevole ed emozionante al punto giusto.

5 sorrisi su 5

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