Il dono, Cecelia Ahern

Il dono

Il dono

Il messaggio di questo libro è meravigliosamente semplice: donare sé stessi agli altri, donare il proprio tempo, donare l’amore che si porta nel cuore, soprattutto a quelle persone che ci stanno attorno, che ci vogliono bene.

Ero molto curiosa di leggere l’ultimo libro di Cecelia Ahern, essendo rimasta favorevolmente colpita da “PS I love you” e “Grazie dei ricordi” (quest’ultimo mi è piaciuto più del primo). Devo dire che non sono affatto rimasta delusa: mi sono innamorata de “Il dono” sin dalle prime pagine, l’ho letto con un trasporto eccezionale, divorando le pagine. Un libro che certamente mi rimarrà nel cuore.

E’ (quasi) una storia di Natale, o almeno il periodo è quello. Lou Suffern è un uomo di enorme successo, ha una carriera a dir poco brillante, una casa bellissima, una famiglia che trascura, due bambini che conosce poco, al più piccolo di un anno non ha nemmeno mai cambiato il pannolino. Insomma, la sua vita privata è un disastro, ma Lou non sembra nemmeno accorgersene. Vuole avere successo, vuole arrivare. Il resto è secondario.
Tutto questo finché Lou non incontra Gabe, un giovane barbone seduto al freddo in un androne accanto al palazzo in cui lui lavora. Quella mattina, stranamente, Lou Suffern decide di fermarsi di fronte al senzatetto per offrirgli il caffé… e le cose non saranno più le stesse.

Gabe si dimostra da subito un personaggio eccezionale, capace di “leggere” le persone. Lou gli offre un lavoro, senza sapere neanche lui perché. Gabe diventerà in qualche modo il suo più grande alleato, anche se lo stesso Lou non se ne renderà conto subito.

“(Lou) Non sapeva di non poter decidere autonomamente quando sarebbe stato pronto a imparare, ma che l’esistenza stessa gli avrebbe impartito un insegnamento al momento opportuno. Non sapeva di non poter premere un pulsante e ricevere subito tutte le risposte, ma che ogni pulsante in lui stava per essere premuto. Lou Suffern era convinto di sapere già tutto. E invece quello era soltanto l’inizio.”
C. Ahern, “Il dono”, pag. 150

Cecilia Ahern

Cecilia Ahern

Un romanzo pervaso di emozioni, una storia apparentemente già letta, in realtà tutta nuova. Adoro il modo in cui la Ahern riesce a permeare di magia la realtà quotidiana, capacità questa che finora ho potuto apprezzare soprattutto in “Grazie dei ricordi”; leggendo la sua opera si ha l’impressione di poter davvero credere a tutto.

Una menzione speciale mi sento di dedicarla al suo stile: le metafore, le immagini di cui si serve sono sempre poetiche, delicate, capaci di trasportare il lettore nel suo mondo, preparandolo a ricevere tutto ciò che intende comunicare. Una scrittura piacevole, da godere appieno, mai pesante o scontata, semplicemente favolosa.

Consiglio caldamente la lettura di questo libro: lasciatevi ammaliare, stupire e commuovere da questa giovane scrittrice che non fa che migliorare, un romanzo dopo l’altro.

Antonella Arietano

Cecelia Ahern, “Il dono”, Rizzoli, 2009

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