Tag: Cucina

Felicità è un pizzico di noce moscata, Maria Goodin

Felicita_noce_moscataTitolo: Felicità è un pizzico di noce moscata
Autore: Maria Goodin
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Genere: romanzo
Formato: Copertina rigida con sovraccoperta
ISBN: 978-88-200-5391-8
Anno: 2013
Pagine: 310
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Meg non conosce nulla della propria infanzia. O meglio, conosce ciò che le ha raccontato sua madre, Valerie, ma come credere alle sue storie? Sono assurde!
Tra i vari aneddoti che la donna ama narrarle c’è quello secondo cui da piccola Meg era così dolce che bastava intingere un suo ditino nella tazza per zuccherare il tè; oppure che alla nascita era così piccola che il medico aveva suggerito di metterla nell’asciugatrice affinché crescesse un po’; o ancora, che suo padre, gran pasticcere francese, era morto mentre cucinava una torta perfetta. Insomma, impossibile credere a una sola parola!

Meg torna a casa di sua madre perché quest’ultima è molo malata, non le rimane molto da vivere. La ragazza vuole rimanerle accanto e nel frattempo vorrebbe riuscire a comprendere meglio il proprio passato, obiettivo pressoché irraggiungibile dato che Val elude qualsiasi domanda in tal senso, ritornando sulle sue storie incredibili. Il fidanzato di Meg, Mark, la sprona continuamente affinché riesca a venire a capo della sua vita; è un fisico, lui, concreto e pragmatico. Niente favole. Solo fatti.

Chi invece sembra badare molto più alla poesia delle cose piuttosto che alla fisica è il giardiniere assunto da Valerie per aiutarla con il suo giardino e con l’orto, Ewan. Ewan sembra vivere in un mondo anche più folle di quello creato da Valerie, e questo rende Meg molto restia ad accettare la sua presenza. Almeno all’inizio… (altro…)

Gli ingredienti dell’amore perfetto, Kate Jacobs

Gli ingredienti dell'amore perfetto

Gli ingredienti dell'amore perfetto

Un piacevolissimo romanzo in cui sentimenti e buona cucina si mescolano sapientemente, creando un equilibrio decisamente riuscito sotto il profilo letterario nonché… gustoso. Mi piacciono molto le storie ambientate tra i fornelli, a cominciare da quella prima, meravigliosa lettura di Erica Bauermeister, “La scuola degli ingredienti segreti“. Non tutti i libri del genere che ho assaporato mi sono piaciuti, ma questo di Kate Jacobs, “Gli ingredienti dell’amore perfetto”, mi ha lasciato un retrogusto dolce e piacevole.

Augusta Simpson, detta Gus, conduce da dodici anni un fortunatissimo programma di cucina. Negli anni è riuscita a creare la sua piccola fortuna cominciando dal nulla: dopo aver aperto un ristorantino con i soldi dell’assicurazione del marito, morto in un incidente d’auto, è stata notata dal presidente di CookingChannel, che le ha affidato dei programmi pensati apposta per lei, graditissimi dal pubblico. Ha cresciuto le sue due figlie, Aimee e Sabrina, e non si è mai legata ad un altro uomo. È una donna soddisfatta, felice, realizzata… che sta per compiere cinquant’anni. (altro…)

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Il club delle ricette segrete, A. Israel e N. Garfinkel

Il club delle ricette segrete

Il club delle ricette segrete

Quando ho finito di leggere “Il club delle ricette segrete” mi sono posta immediatamente una domanda: “ma le ricette che cosa c’entravano?”. A questa ne è seguita subito un’altra più o meno dello stesso tenore: “l’obiettivo delle autrici era quello di scrivere un romanzo o un ricettario?”.

In effetti questo romanzo mi ha lasciata un po’ spiazzata, soprattutto perché sulla sovraccoperta viene magnificato e osannato, oltre ad essere proclamato un “caso editoriale”, di cui addirittura si è scritto ancora prima che uscisse “profuma di successo annunciato”.

D’accordo, “Il club delle ricette segrete” è un libro carino, per certi versi è anche una buona idea, ma ritengo che la storia sia un po’ debole, certamente molto prevedibile. La conclusione viene sì svelata nelle battute finali, ma per quanto mi riguarda l’avevo capita già a metà libro.

L’opera si basa sullo scambio epistolare di due ragazzine che hanno fondato il club delle ricette segrete, ovvero si mandano ricette a vicenda. Sono molto amiche, pur essendo diversissime l’una dall’altra: Valerie è posata, timida, entroversa, molto portata per lo studio, mentre Lillian è un vero vulcano, esuberante, attratta dal mondo della musica, pronta a cogliere l’attimo sempre e comunque. (altro…)

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Pietro pizza, William Steig

Pietro pizza

Pietro pizza

Una storiella breve, ma… gustosa! E tenera, direi!

Il piccolo Pietro è arrabbiato: vorrebbe uscire a giocare, ma piove! Che disdetta! Il suo papà non sopporta di vederlo giù di corda, così s’inventa un gioco… culinario: prende in braccio il suo bambino, lo stende sul tavolo e ne fa… una pizza! Finge di impastarlo, lo spolvera di farina (ovvero borotalco), lo cosparge con gli ingredienti (pezzetti di carta e pedine della dama) et voilà, pronto per il forno! (altro…)

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La bottega dei desideri, Karen Weinreb

La Bottega dei Desideri

La Bottega dei Desideri

Avere una vita da sogno, che comprende una grande villa con giardino spettacolare, vacanze in luoghi esotici con pernottamento nei migliori alberghi, serate di gala, eccetera eccetera. Uniche preoccupazioni: ristrutturare la casa, coordinare le attività dei figli, prendere parte a vari comitati e gruppi per raccolte fondi e beneficenza. Questa è l’esistenza dorata delle madri di Bedford, tranquilla cittadina a 80 chilometri da Manhattan.

Le donne che conducono questo tipo di vita sono “omologate”, il che significa che per essere parte del gruppo occorre rispettare determinate caratteristiche, alla base delle quali spicca il denaro: bisogna averne, molto, e spenderlo. Cadere in disgrazia, conoscere ristrettezze di tipo economico significa automaticamente essere tagliate fuori, non essere più nel giro, rimanere sole.

È questo che accade a Nora, giovane donna madre di tre bambini, sposata con l’affascinante Evan, impiegato nella finanza. Evan compie delle azioni illecite per consentire le entrate necessarie a mantenere il tenore di vita costosissimo della famiglia, e finisce per essere arrestato. Nora si ritrova così a sbattere contro la dura realtà: il denaro sta per finire, le sue “amiche” se ne accorgeranno e la abbandoneranno in maniera neanche tanto delicata, perderà tutti i suoi beni, tranne la sua casa. E dovrà iniziare a lavorare. (altro…)

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Stelle di Provenza, Simonetta Greggio

Stelle di Provenza

Stelle di Provenza

Ho acquistato questo libro perché  in esso ho ritrovato due tematiche a me care: la Provenza e le storie ambientate “in cucina”.  La cosa buffa è che pur essendo incredibilmente attratta dalla Provenza non sono ancora riucita a visitarla, e pur avendo un padre che è un ottimo chef di cucina non sono una cuoca provetta o particolarmente entusiasta (diciamo che preferisco mangiare 😉 )! “Stelle di Provenza” dunque ha catturato la mia attenzione in un secondo.

Mi sono accostata alla lettura piena di aspettativa. Il libro è piuttosto “snello” (solo 112 pagine), e il linguaggio è semplice e scorrevole. Lo stile è davvero particolare: mi ha dato quasi l’impressione di leggere una trama più che un romanzo fatto e finito, è come se l’autrice lanciasse gli spunti, le vicende senza svilupparle davvero. Non voglio dire che sia un difetto, probabilmente questa tecnica contribuisce a rendere unica l’opera, solo che personalmente preferisco leggere opere più… come dire… “corpose”. (altro…)

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Julie&Julia, Julie Powell

Julie & Julia

Julie

Ho acquistato questo libro in un periodo in cui pare che scrivere di cucina sia il nuovo trend. In realtà non è che i vari autori si siano applicati apposta a scrivere romanzi con un’ambientazione di tipo culinario, semmai sono gli editori a lanciarsi nella pubblicazione di questo genere perché sanno che è ciò che i lettori vogliono. Insomma, anch’io mi sono lasciata trascinare dal nuovo trend, ed è stato con curiosità e con una buona dose di aspettativa che mi sono accostata alla lettura di “Julie&Julia”.

A catturare la mia attenzione è stato  anzitutto il fatto di scoprire che si tratta di una storia vera: la scrittrice, Julie Powell, narra le vicissitudini di cui è stata protagonista nel corso di un anno, durante il quale aveva programmato di realizzare tutte le 524 ricette contenute in un ricettario di Julia Child, simpatica cuoca che introdusse la cucina francese in America negli anni Cinquanta.  In secondo luogo sono stata affascinata dall’idea di leggere un nuovo libro che parlasse di cucina, dopo aver affrontato “La scuola degli ingredienti segreti” di Erica Bauermeister e “Stelle di Provenza” di Simonetta Greggio (eh sì, il trend ha contagiato anche me! 😉 ). E per finire, l’idea di poter vedere il film omonimo, interpretato tra l’altro da Meryl Streep nel ruolo della Child, mi ha dato un’ulteriore spintarella! A proposito, il libro è uscito negli USA già nel 2005, in Italia è arrivato nell’autunno 2009 proprio in concomitanza con l’uscita del film al cinema.

Eccomi dunque seduta con in mano la mia copia. (altro…)

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La scuola degli ingredienti segreti, Erica Bauermeister

Credo di poter riassumere l’anima di questo romanzo con due sole parole: pura poesia.

La scuola degli ingredienti segreti

La scuola degli ingredienti segreti

E’ la storia di Lillian e del suo ristorante, nel quale tiene ogni mese una lezione di cucina, ma è anche la storia di Claire, di Ian, di Carl, di Antonia e di altri personaggi, che si delineano con delicata precisione durante i vari incontri del corso. Ognuno con la sua storia, ognuno con un pezzetto di sé che deve ritrovare la propria collocazione. Relazioni che nascono, altre che vanno avanti da una vita, l’amore per gli altri ma anche per sé stessi, la passione per la cucina, la buona cucina, quella che nasce da dentro.

Ho adorato questo libro, dalla prima all’ultima pagina. Inizialmente mi ha stupita la suddivisione dei capitoli: ogni capitolo è legato ad un personaggio, e ogni personaggio ha la propria storia, eppure il fil rouge che lega l’intera vicenda permane, coerente e solido, sottile ed invitante come il profumo dei biscotti alla cannella la mattina di Natale. (altro…)

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