Mese: Aprile 2010

Per colpa di un nano, Valentina Mele

Per colpa di un nano

Per colpa di un nano

La protagonista di questa fiaba non è una principessa: è la cameriera personale del Principe Filippo, del quale perlatro è innamorata… da sempre! Anna è una ragazza allegra e piena di spirito, ha un’immaginazione piuttosto vivace, e sogna un futuro romantico e brillante nel quale si vede al fianco del suo amato Principe. Se solo lui si decidesse a notarla e a scoprire finalmente di essere innamorato di lei…

Tutte le speranze della ragazza vacillano  il giorno in cui fa la sua comparsa al castello la bellissima Beatrice: Filippo dichiara di amarla e di volerla sposare al più presto. Ma da dove è arrivata questa misteriosa fanciulla? Pare sia stata trasportata a palazzo dal Genio della Lampada, che in realtà è un Nano, e che ancora non lo sa ma ha combinato un gran pasticcio!
Beatrice ha decisamente qualcosa di strano… Toccherà ad Anna scoprire che cosa, e forse stavolta sarà la fanciulla a salvare il principe azzurro in pericolo!

Una fiaba moderna, direi. Di più: una fiaba moderna e divertente, in cui è possibile ritrovare i personaggi tipici dei racconti per l’infanzia presentati però sotto una nuova luce, decisamente ironica e, talvolta, pungente, ma sempre comica e mai volgare. (altro…)

La bottega dei desideri, Karen Weinreb

La Bottega dei Desideri

La Bottega dei Desideri

Avere una vita da sogno, che comprende una grande villa con giardino spettacolare, vacanze in luoghi esotici con pernottamento nei migliori alberghi, serate di gala, eccetera eccetera. Uniche preoccupazioni: ristrutturare la casa, coordinare le attività dei figli, prendere parte a vari comitati e gruppi per raccolte fondi e beneficenza. Questa è l’esistenza dorata delle madri di Bedford, tranquilla cittadina a 80 chilometri da Manhattan.

Le donne che conducono questo tipo di vita sono “omologate”, il che significa che per essere parte del gruppo occorre rispettare determinate caratteristiche, alla base delle quali spicca il denaro: bisogna averne, molto, e spenderlo. Cadere in disgrazia, conoscere ristrettezze di tipo economico significa automaticamente essere tagliate fuori, non essere più nel giro, rimanere sole.

È questo che accade a Nora, giovane donna madre di tre bambini, sposata con l’affascinante Evan, impiegato nella finanza. Evan compie delle azioni illecite per consentire le entrate necessarie a mantenere il tenore di vita costosissimo della famiglia, e finisce per essere arrestato. Nora si ritrova così a sbattere contro la dura realtà: il denaro sta per finire, le sue “amiche” se ne accorgeranno e la abbandoneranno in maniera neanche tanto delicata, perderà tutti i suoi beni, tranne la sua casa. E dovrà iniziare a lavorare. (altro…)

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Riflessioni di una scrittrice esordiente

Scrivere...

Scrivere…

Sono giorni ricchi di riflessione, questi.

L’altro ieri mattina ho ricevuto una proposta editoriale che prevede l’acquisto da parte mia di un certo numero di copie del mio libro, il che comporterebbe una spessa tutt’altro che minima. Ho deciso di rifiutarla. Non farò il nome della casa editrice in oggetto non per vigliaccheria, ma perché non è mia intenzione incoraggiare la polemica su queste pagine: loro sono liberi di chiedere una partecipazione ai costi per la pubblicazione così come io sono libera di non accettare. Non ho potuto verificare sulla mia pelle i servizi offerti da contratto, quindi non posso giudicarli e non lo farò.

Questa vicenda mi ha portata a riflettere sul mio ruolo di scrittrice esordiente, facendo emergere alcune domande che già mi avevano stuzzicata nei giorni precedenti: come faccio a sapere di essere davvero brava? E se i miei lavori non fossero pronti per il mondo dell’editoria? E se tutto sommato mi stessi illudendo? E se, e se, e se… (altro…)

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Quelle decisioni che cambiano la vita

Decisioni...

Decisioni...

La storia che state per leggere ha… una storia! È nata ispirata da un concorso indetto da Piernicola De Maria, “Vinci un iPad con la tua Storia”, su www.piernicola.com. Obiettivo? Scrivere un piccolo racconto nel quale mettere in luce una decisione importante, una di quelle capaci di dare una svolta, anche piccola, alla propria vita.
Sulle prime non ero sicura di voler partecipare, però poi mi è sembrato un bel modo di definire e ribadire a me stessa il mio obiettivo… Quale obiettivo? Leggete e scopritelo! 😉

C’era una volta una simpatica ragazza che faceva il consulente finanziario.

Mmmhhh… un inizio un po’ alternativo: niente leggiadre principesse né aitanti cavalieri. Che strana questa fiaba!

La protagonista di questa storia non è di certo una principessa. È una maestra di scuola dell’infanzia, mamma, scrittrice, e dopo tutto questo consulente finanziario. Il problema è che ciò che viene “dopo tutto questo” è il mestiere che le paga uno stipendio… a volte… Insomma, il “dopo tutto questo” dovrebbe essere un “prima di tutto”, solo che non è così. Questo è il problema. (altro…)

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La fabbrica di cioccolato, Roald Dahl

La fabbrica di cioccolato

La fabbrica di cioccolato

Chi non ha mai sentito nominare Willy Wonka, il proprietario della mitica fabbrica di cioccolato?

Nessuno è più riuscito ad entrare nella sua fabbrica, dopo che lui stesso l’ha chiusa per evitare il trapelare dei suoi segreti di alta pasticceria. E anche quando la produzione di dolci e cioccolata ha ripreso a pieno regime i cancelli sono rimasti serrati: nessuno entra nella fabbrica di Wonka, e nessuno esce…

Le cose però stanno per cambiare: Willy Wonka ha nascosto infatti cinque biglietti d’oro, validi per avere accesso alla sua fabbrica per un’intera giornata, in altrettante tavolette di cioccolato. Chi saranno i fortunati che riusciranno a trovarli? (altro…)

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Al tempo in cui scriveva Jane Austen…

Jane Austen

Jane Austen

In questi giorni in cui mi sto dedicando molto alle risorse tecnologiche, facendo largo uso dei social network per far arrivare i miei scritti ovunque sia possibile, aspettando di avere tra le mani un iPad per vedere com’è fatto, proprio in questi giorni mi è venuta in mente la mia scrittrice preferita, Jane Austen. Un’autrice che purtroppo non ha avuto il tempo per realizzare molti romanzi, ma quelli che ci ha regalato hanno lasciato il segno. Intelligente, acuta, ironica, con uno spiccato spirito d’osservazione, doveva essere una donna estremamente interessante, che ai suoi tempi mise a disagio la società per quel suo modo un po’ irriverente di prendere in giro atteggiamenti e modi di fare, pensieri e costumi.

Pensavo a Jane Austen e a quanto faticoso doveva essere a quei tempi l’arte di scrivere. Mi pare di vederla Jane, china sul suo foglio di carta, la penna d’oca in mano, le dita macchiate d’inchiostro. Una volta calata la sera bisognava illuminare il proprio scritto con la lampada, non proprio una passeggiata per gli occhi. E che dire degli errori? Una sola parola, una frase o un intero capitolo, non si poteva semplicemente cancellare con un colpo di tasto, come ho appena fatto io per aggiungere una “l” alla parola “cancellare”; bisognava riscrivere, TUTTO. (altro…)

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La principessa e il ranocchio

La principessa e il ranocchio

La principessa e il ranocchio

Questa sera ho guardato in compagnia di mio figlio Stefano, di 5 anni, l’ultimo classico d’animazione di casa Disney, “La principessa e il ranocchio”. Che dire, ormai le animazioni targate Disney sono una garanzia!

È un cartone animato davvero carino, mi è piaciuto rivedere un film realizzato con le “vecchie” tecniche anziché in digitale. La celebre fiaba del Principe Ranocchio è stata rivisitata in maniera originale e non troppo scontata, la storia è simpatica e regge bene, ideale per i più piccoli, ma piacevolissima anche per noi bambini cresciuti! (altro…)

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