Categoria: Diario

Pubblicare: digitale o cartaceo?

LeggereUltimamente ho riflettuto molto sulla questione del formato ebook. Leggendo qua e là per il web, e interrogando me stessa, ho preso atto della volontà da parte della maggior parte degli scrittori esordienti di voler pubblicare libri cartacei, per poter tenere tra le mani il risultato tangibile delle proprie fatiche. Fino a poco tempo fa anch’io ero restia a considerare seriamente la possibilità di puntare sul digitale, ma un’attenta riflessione mi ha portata a riconsiderare le mie priorità.

Anzitutto è opportuno che tu ti ponga la seguente domanda: perché voglio pubblicare il mio libro? Per essere letto o per la soddisfazione di tenerlo tra le mani? Per sapere che qualcuno ha creduto nel mio lavoro tanto da volerci investire?

Se pensiamo a quanto sia difficile per uno scrittore esordiente, soprattutto se pubblicato da una piccola casa editrice, arrivare sugli scaffali delle librerie, puoi renderti conto di una realtà poco piacevole: le vendite diventano difficili. Ci si deve impegnare non poco nella promozione, e anche in questo caso, scartati amici e parenti (per quanto non scommetterei necessariamente sul loro sostegno), non si può fare affidamento su schiere di lettori che bramano leggere il tuo romanzo. (altro…)

Triskell Edizioni: immagina, scrivi, sogna

Trsikell Edizioni: immagina, scrivi, sogna

Trsikell Edizioni: immagina, scrivi, sogna

Mi è capitato di scoprire per caso questa nuova casa editrice dal nome per me assolutamente accattivante: Triskell Edizioni. Ho iniziato a esplorare il sito web, e ho scoperto una serie di aspetti che hanno attirato la mia attenzione, in senso positivo naturalmente, altrimenti non starei qui a parlartene! 😉

Vorrei darti alcuni spunti che potrebbero portarti a decidere di conoscere meglio questo nuovo editore digitale, in quanto lettore o scrittore. 

Anzitutto il sito è molto pulito, presenta una bella grafica, è ordinato ed essenziale, di semplice navigazione; che tu sia un lettore alla ricerca degli ebook da poter acquistare o uno scrittore che voglia farsi un’idea più precisa della casa editrice, trovi tutto ciò che ti serve in pochi clic. E poi, vogliamo mettere il logo? Un colpo di fulmine, almeno per me!

Le collane proposte sono tutte incentrate sul romance, che tocca un po’ tutte le sfumature possibili: dal rosa al giallo, se così vogliamo riassumerle, passando anche per la letteratura young adult e M/M o F/F. E soprattutto, udite udite, tutti i romanzi avranno un lieto fine! Per me che mi lascio prendere anche troppo da ciò che leggo, questa è una buona notizia. Dai un’occhiata qui per farti un’idea di cosa troverai. (altro…)

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Le agenzie letterarie

Writing_in_Air_by_NellekeIl mondo editoriale non manca certo di agenzie letterarie. Ne hai senz’altro sentito parlare, soprattutto se bazzichi per blog e forum che parlano di scrittura e editoria. Che cosa faccia un’agenzia letteraria è presto detto: ricerca di talenti da lanciare nel panorama editoriale (non solo italiano), servizi letterari tra cui editing e correzione bozze, letture critiche e, soprattutto, rappresentanza presso le case editrici.

Ci sono moltissime agenzie in Italia, se stai pensando di affidarti a una di esse per tentare la pubblicazione del tuo “romanzo nel cassetto” ti conviene informarti bene su come operano, magari dando un’occhiata attenta al loro sito. Alcune si fanno pagare per leggere i manoscritti, altre offrono la lettura gratuita; c’è l’agenzia che richiede un editing per poter presentare al meglio il testo agli editori, e c’è quella che lo prende così com’è. Troverai agenzie che richiedono il pagamento di un forfait annuale per le spese, altre si limitano a richiedere una percentuale sugli eventuali introiti realizzati dall’autore. Una giungla, a pensarci bene, ma sarebbe legittimo chiedersi: a che pro? (altro…)

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È arrivato Pottermore!

Pottermore, la nuova idea della "mamma" di Harry Potter

Pottermore, la nuova idea della "mamma" di Harry Potter

Quando ho letto la notizia su un giornale ticinese non ci potevo credere: J.K.Rowling ha lanciato sul web un sito tutto nuovo, interamente dedicato alla saga di Harry Potter! Fin qui tutto bene, la vera novità è il fatto che l’iscrizione (gratuita) permette l’esplorazione interattiva di tutti i libri del maghetto, perciò si possono scoprire curiosità su come sono nati personaggi, luoghi, situazioni, il tutto svelato dalla stessa autrice.

Il sito si chiama Pottermore, ed è disponibile anche in lingua italiana. (altro…)

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Audiolibri: imparare a realizzarli

Audiolibri: un valido mezzo di comunicazione letteraria

Audiolibri: un valido mezzo di comunicazione letteraria

Ebbene sì, gli audiolibri stanno prendendo piede sugli scaffali delle librerie e sul web: pratici, comodi, nati inizialmente per permettere l’accostamento alla letteratura da parte degli ipovedenti, oggi strumenti ideali anche per chi ama i buoni libri ma desidera sentirseli raccontare piuttosto che leggerli.

Hai mai pensato di trasformare in audiolibro un tuo romanzo nel cassetto? Se sei un autore cui interessa soprattutto far circolare le proprie opere, dando meno importanza al fatto che siano edite da una casa editrice con tutti i crismi, potrebbe essere una soluzione interessante.

L’unica cosa cui occorre prestare attenzione è la qualità. D’accordo, grazie agli strumenti efficaci ed efficienti disponibili gratuitamente su internet (mi viene in mente Audacity, per citarne uno) non è affatto difficile registrare autonomamente qualsiasi file audio. Non sto parlando solo di qualità tecnica, ma anche e soprattutto di qualità artistica: chi leggerà il romanzo è in grado di farlo trasmettendone all’ascoltatore non solo i contenuti, ma anche le emozioni? Come procedere con la lettura? E soprattutto, come siamo messi con la dizione? 🙂

Si tratta di aspetti tutt’altro che trascurabili, credimi. Non è mia intenzione rispondere a queste domande dal momento che non dispongo delle conoscenze tecniche necessarie, posso dirti però che cos’ho fatto io per scoprire se e come sfruttare la risorsa audio per le mie produzioni: ho cercato qualcuno in grado di spiegarmi come fare.

Sono approdata così sul sito di Patrick Facciolo, Parlare al microfono. Patrick è uno speaker professionista, ovvero si occupa di registrare prodotti audio destinati alla televisione, ai media in generale e perché no, anche al web. Dal 2008, inoltre, è conduttore radiofonico presso Radio Italia solomusicaitaliana. Ha avviato questo sito (www.parlarealmicrofono.it) per poter promuovere i suoi corsi di dizione, comunicazione al microfono e public speaking, ma anche per comunicare con gli appassionati di speakeraggio e conduzione radiofonica mediante il suo blog, nel quale offre consigli, spunti, aggiornamenti.

Se quindi stai pensando di trasformare i tuoi scritti in file audio  ti consiglio di dare un’occhiata a Parlare al microfono, se non altro per capire che cosa potrebbe servirti. E poi chissà, potresti scoprire una passione nascosta per lo speakeraggio! 😉

Con un sorriso

Antonella Arietano

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Cenerontola, la principessa con le forme

Cenerontola, principessa all'arrembaggio!

Cenerontola, principessa all'arrembaggio!

Non capita spesso di trovare materiale davvero interessante girando per i social network, proprio per questo quando accade si finisce per essere pervasi dalla voglia di condividere la propria scoperta col maggior numero di persone possibile! A me è capitato questa mattina: sono inciampata nel video di presentazione di Cenerontola (sì, hai letto bene, CenerOntola con la o), che preannunciava l’uscita, per fine settembre, del suo libro “Cenerontola, principessa all’arrembaggio!”, edito da Il Ciliegio. Il video in questione è davvero carino, puoi guardarlo sul sito ufficiale www.cenerontola.it. (altro…)

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Forum “Pesce Pirata”, una simpatica baia per aspiranti scrittori

Forum Pesce Pirata: un'attraente baia per scrittori esordienti

Forum Pesce Pirata: un'attraente baia per scrittori esordienti

Navigando per il web ci si rende conto abbastanza presto dell’incredibile offerta di siti, forum e blog dedicati alla scrittura e agli aspiranti scrittori. Non molto tempo fa un allegro cinguettìo di Twitter mi ha permesso di conoscere quello che reputo un forum davvero simpatico, con una filosofia di base molto positiva: Pesce Pirata.

Perché si chiami così è presto spiegato, ricorrendo ad una bella citazione tratta direttamente dalla sezione del forum che ne spiega, appunto, la filosofia: “pesce perché lo scrittore è un po’ come un pesce… parla poco, è silenzioso, si muove rasente al fondale muovendo appena coda e pinne, ma scruta tutto, vede perfino quello che succede alle sue spalle. Poi nel nostro caso i pesci pirata sono dei piccoli pesci (dovrebbero essere pesci tropicali ma esiste poca documentazione in merito) che SI MUOVONO IN BRANCO. Da soli sarebbero innocui, quasi ridicoli con quei dentini… Eppure in branco posso far paura a un pescecane.” (altro…)

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Bologna Children’s Bookfair – tendenze nella letteratura per ragazzi

I bambini e i ragazzi dovrebbero riscoprire l'amore per la lettura...

I bambini e i ragazzi dovrebbero riscoprire l'amore per la lettura...

 Come già anticipato nell’articolo precedente vorrei riportare alcuni appunti raccolti nel corso della tavola rotonda “L’anno che verrà – trend, scelte e sorprese della narrativa per ragazzi”, tenutasi nel contesto della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna di due settimane fa; l’obiettivo è quello di fornire un piccolo quadro di quelle che sono le attuali tendenze della letteratura per i più giovani, sperando di fare cosa gradita per tutti gli aspiranti scrittori come la sottoscritta. 😉

Per cominciare vorrei citare i nomi delle persone che hanno moderato la tavola rotonda, partecipando con le loro esperienze e i risultati delle loro ricerche: Anna Antoniazzi, ricercatrice della Facoltà di Scienze della Formazione all’ Università di Bologna, Roberto Denti, fondatore e “anima” della Libreria dei ragazzi di Milano, Guido Sgardoli, autore di libri per ragazzi (“Frozen Boy”, Edizioni San Paolo, è il suo ultimo libro) e Paolo Duranti, managing director Southern Europe Nielsen Media, che si è occupato di illustrare la ricerca di mercato di cui ho parlato nel post precedente.

Anna Antoniazzi ha esordito fornendo una traccia molto chiara su ciò che si riscontra con una certa frequenza nelle produzioni letterarie per ragazzi: la ricerca di una nuova utopia, un nuovo sogno. I giovani protagonisti dei libri di oggi come di ieri cercano in qualche modo di sopravvivere all’incombente “calamità dell’età adulta”. (altro…)

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La fiera del libro per ragazzi di Bologna – Bologna Children’s Bookfair

BolognaBookFairIeri mattina sono partita alla volta di Bologna per visitare la Fiera del Libro per Ragazzi: obiettivo numero uno, partecipare alla tavola rotonda organizzata dalle Edizioni S.Paolo, dal tema “L’anno che verrà – trend, scelte e sorprese della narrativa per ragazzi”, durante la quale sarebbe stato presentato il nuovo libro di Guido Sgardoli “The Frozen Boy” (che ho recensito in anteprima la scorsa settimana); obiettivo numero due, immergermi per una giornata nel mondo dei libri per bambini e ragazzi, che mi affascina particolarmente.

Devo dire che la Fiera era assolutamente magnifica! Non esagero se dico che nello spazio di alcuni capannoni c’era tutto il mondo, perché difatti era proprio così: l’editoria mondiale riunita per presentarsi, farsi conoscere, promuoversi. Uno spettacolo colorato, magico e, a mio avviso, ricco di ottimismo e positività.

La tavola rotonda è stata molto interessante, ho raccolto alcuni spunti e riflessioni molto importanti per la mia formazione in qualità di scrittrice, e non è poco! (altro…)

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L’enorme differenza tra buon libro e libro ben scritto…

L'arte di scrivere va ben oltre le regole grammaticali e la punteggiatura...

L'arte di scrivere va ben oltre le regole grammaticali e la punteggiatura...

Mi è capitato recentemente di prendere parte ad una discussione in un Gruppo su Facebook relativa alla pubblicazione di un libro tramite una casa editrice a pagamento. Inutile dire che i toni in generale erano piuttosto accesi! Non è mia intenzione ribadire qui i motivi per i quali sarebbe meglio evitare questo tipo di approccio, il soggetto di questo articolo è un altro.

Nel leggere la presa di posizione di chi cercava di difendere la pubblicazione a pagamento ho percepito un errore di fondo: la mancata distinzione tra un libro ben scritto e un buon libro.
Sono in molti a poter dire di scrivere bene, laddove per scrivere bene s’intende il rispetto delle regole grammaticali e di sintassi, l’uso corretto della punteggiatura, l’utilizzo di un vocabolario ampio e adeguato ecc. Ben altra cosa è lo scrivere un buon libro: un buon libro ti prende e non ti  lascia più, ti coinvolge e ti dona emozioni uniche, che restano con te anche molto tempo dopo aver letto l’ultima pagina. Uno scrittore con tutti i crismi sa come incuriosire il lettore senza mai frustrarlo (non troppo, almeno!), sa quanto dire e quanto lasciare all’immaginazione (vedi articolo “La magia del detto non detto: quando uno sguardo basta“), è in grado di costruire una trama accattivante, popolata da personaggi completi e interessanti. (altro…)

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