Le agenzie letterarie

Writing_in_Air_by_NellekeIl mondo editoriale non manca certo di agenzie letterarie. Ne hai senz’altro sentito parlare, soprattutto se bazzichi per blog e forum che parlano di scrittura e editoria. Che cosa faccia un’agenzia letteraria è presto detto: ricerca di talenti da lanciare nel panorama editoriale (non solo italiano), servizi letterari tra cui editing e correzione bozze, letture critiche e, soprattutto, rappresentanza presso le case editrici.

Ci sono moltissime agenzie in Italia, se stai pensando di affidarti a una di esse per tentare la pubblicazione del tuo “romanzo nel cassetto” ti conviene informarti bene su come operano, magari dando un’occhiata attenta al loro sito. Alcune si fanno pagare per leggere i manoscritti, altre offrono la lettura gratuita; c’è l’agenzia che richiede un editing per poter presentare al meglio il testo agli editori, e c’è quella che lo prende così com’è. Troverai agenzie che richiedono il pagamento di un forfait annuale per le spese, altre si limitano a richiedere una percentuale sugli eventuali introiti realizzati dall’autore. Una giungla, a pensarci bene, ma sarebbe legittimo chiedersi: a che pro?

In effetti, la domanda che rieccheggia più spesso nei forum è: “perché io, autore esordiente, dovrei ricorrere ad un’agenzia letteraria? Perché cedere percentuali sui miei ipotetici, anche scarsi, sudati guadagni? Non posso spedirmelo da solo, il manoscritto?”

Tutto vero, non è scritto da nessuna parte che l’agenzia letteraria sia una necessità irrinunciabile, tantopiù che la pubblicazione non è certo garantita, questo val la pena sottolinearlo. Vediamo brevemente quali potrebbero essere i vantaggi.

Per quanto mi riguarda, il primo, indiscutibile vantaggio consiste nel non dovermi preoccupare di contattare le case editrici. Ho poco tempo e poca pazienza, detesto fare telefonate, non mi piace impiegare ore per stampare, rilegare e inviare manoscritti che potrebbero non venire nemmeno presi in considerazione. L’agente fa questo per me, e non è poco! Io me ne sto tranquilla a casa, a scrivere, studiare, occuparmi dei bambini, lavorare, e nel frattempo un professionista si occupa di promuovere il mio romanzo. Sono ben contenta di cedere una piccola parte di quegli ipotetici guadagni cui accennavo per risparmiarmi la trafila di contatti telefonici o via mail, spedizioni e quant’altro! Oltretutto io impiegherei giorni, forse addirittura settimane, per fare quello che lui fa per mestiere.

E qui arriviamo al secondo vantaggio: l’agente è un professionista. Questo significa che ha la sua rete di contatti, sa con chi parlare e come “vendere” il mio libro. Offre al mio lavoro una chance in più, per come la vedo io. Molti editori cosiddetti “big” (ma non solo loro) nemmeno prendono in considerazione testi di esordienti, a meno che non siano presentati da un’agenzia: il fatto che l’agente abbia effettuato una selezione rende il compito più facilmente abbordabile per le case editrici, data la marea di carta e file che ricevono giorno per giorno, materiale che per una buona metà risulta a malapena leggibile.

E infine (almeno per ora), l’assistenza burocratica: sentirsi sicuri del fatto che l’agente sa quando un contratto può essere definito un buon contratto, sa quali clausole vanno abolite e quali aggiunte, sa come comunicare in maniera corretta con gli editori.

Io sono favorevole all’intermediazione delle agenzie letterarie, posto che siano serie e che operino in modo assolutamente trasparente. Non è la lista di case editrici con le quali lavorano a renderle più o meno meritevoli. Se posso darti un consiglio, prima di chiudere per riprendere il discorso in un secondo momento, evita come la peste le agenzie che annoverano tra le pubblicazioni da loro mediate quelle avvenute con editori a pagamento: credimi, un contratto così te lo trovo anch’io, senza tanti problemi!

Con un sorriso

Antonella Arietano

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11 responses to “ Le agenzie letterarie ”

  1. virginialess says:

    Mai pubblicare a pagamento! Lo proclamo dovunque posso. Concordo anche sui vantaggi della rappresentanza editoriale. Per il primo libro mi sono mossa da sola, ma vorrei tanto un agente serio e capace per il secondo e i successivi. Lo vado cercando…

  2. Antonella says:

    Ciao Virginialess!
    Se cerchi un agente in gamba forse posso darti un suggerimento: Booksdreamer. Sono in gamba, rapidi, efficienti e molto, molto motivati. Prova a dare un’occhiata qui: http://www.booksdreamer.com. E facci sapere! A proposito, come si intitola il tuo primo libro, e con chi l’hai pubblicato?

    A presto!

    Antonella

  3. anna says:

    Rispetto la tua idea Virginialess, ma non sono d’accordo con te sulle case editrici a pagamento.Io lavoro per una casa editrice a pagamento,http://www.thewriter.it, siamo piccolissimi, ma posso essere contenta perchè il nostro modo di lavorare è chiaro, onesto e professionale. Non credo sia giusto fare di tutta l’erba un fascio..E’ vero purtroppo si sente parlare spesso di cifre stratosferiche per la pubblicazione di un libro e della mancanza di serietà di alcune case editrici, ma ti assicuro che noi lavoriamo diversamente.Creiamo libri per i nostri autori e li vendiamo ad un prezzo minimo, senza
    infastidirli con nessun tipo di laccio legale o obbligo.
    Ci mandi il libro in pdf, e ti stampiamo 50 copie cos isbn, rileghiamo a filo refe (ci serviamo di una ditta del sud italia che serve centinaia di case editrici).
    Da noi un volume medio costa 2-4 euro,i nostri autori sono ufficialmente pubblicati, hanno uno spazio web sul sito.
    Aiutiamo l’autore a realizzare il suo sogno,e questo ci fa sentire che le pubblicazioni sono anche creature “nostre”.

  4. Antonella says:

    Perdonami Anna, ma a questo punto la domanda e’ d’obbligo: quali le differenze tra una tipografia e una casa editrice? Se un editore crede davvero nell’opera che si appresta a pubblicare investe il proprio denaro, non lo chiede all’autore, che ci ha già messo il proprio sudore, tempo libero e creatività. Perdonami, ma piuttosto che pagare una casa editrice per stampare il mio manoscritto lo rendo disponibile gratuitamente in formato digitale. Ho letto troppe opere pubblicate da editori a pagamento che avrebbero fatto meglio a rimanere nel cassetto, o almeno avrebbero dovuto essere editate in maniera professionale.

  5. anna says:

    Giusta osservazione. Tu dipingi il classico editore e la classica tipografia.
    Ci sono vie di mezzo.
    Noi riteniamo di essere una di quelle, conserviamo alcune delle attenzioni dell’editore, e il nostro prezzo si avvicina alla tipografia.

    Alcuni punti specifici:
    Cosa facciamo in più rispetto al print on demand?

    1.Rispondiamo al telefono e parliamo con i nostri autori, offrendo consigli sulla produzione del libro.
    2.Passiamo ore con il cliente prima della pubblicazione, spiegando il lavoro.
    3.Creiamo le copertine, impaginiamo, rispondiamo a richieste particolari dell’autore.
    4.Diamo visibilità sul sito. forniamo materiali per autopromuoversi.
    5.LEGGIAMO IL LIBRO. 🙂 , (ma non correggiamo le bozze, ancora)
    6.Non accettiamo tutti.
    7.I nostri autori sono seguiti, curati e “pubblicati” nella maniera in cui una grossa azienda come lulu si può solo sognare.
    8.Da un punto di vista economico non chiediamo percentuali di nessun tipo, solo i libri e il lavoro fatto.

    Crediamo che sia una buona soluzione per chi ha una piccolissima disponibilità economica e non ha un editore tradizionale.

    Le differenze ci sono, speriamo di esserci spiegati bene, abbiamo incominciato a marzo e siamo ancora in evoluzione, vedremo dove ci porterà questa avventura.

    ciao!

  6. Antonella says:

    Ti ringrazio della spiegazione esauriente. Resta il fatto che la cosa più importante, ovvero un lavoro di editing vero e proprio, non viene fatto sui libri, che pertanto rimangono “così come sono”, con pregi… e difetti. E spesso i difetti, soprattutto per autori alle prime armi, sono molti. A volte tali da spingere il lettore a non arrivare in fondo al libro. Purtroppo non basta che la storia sia bella. Un’ultima cosa: e’ difficile che un editore non a pagamento consideri seriamente uno scrittore che ha pagato le copie del proprio libro. Questo e’ un fatto. Posso apprezzare lo spirito del vostro progetto, purtroppo però non mi sento di condividerlo appieno.

  7. anna says:

    Purtroppo non facciamo lavoro di editing al momento. The Writer è nata da pochissimo, man mano che procederemo nei mesi aumenteremo i servizi.
    E’ vero, la responsabilità cade su autori che non sempre sanno cos’è meglio fare.
    Ma ti ricordo che, pur non lavorando attivamente sull’opera, esercitiamo un controllo su questo:
    a) Rifiutando i lavori ancora “non pronti”
    b) Consigliando l’autore dopo una veloce lettura.

  8. AlbaAdriatic says:

    ciao
    io scrivo e con l’intenzione di pubblicare un racconto credo sia molto utile contattare un’agenzia letteraria che ti fa da intermediario con le case editrici che a volte non si interessano tanto di te, autore sconosciuto e ti aiutano con l’editing, ossia danno uno sguardo al tuo testo.
    mi sono trovata molto bene con un’agenzia che si chiama Parole Filanti di Riccione, hanno un sito.
    Ciao

  9. Antonella says:

    Ciao AlbaAdriatic, grazie per la tua segnalazione! Indubbiamente un’agenzia seria può essere utile per arrivare su scrivanie altrimenti lontane anni luce da noi comuni mortali armati di penna (o pc, che dir si si voglia!). 😉

  10. AlbaAdriatic says:

    Ciao Antonella,
    prego!
    sì credo anche io 🙂
    se vuoi ti segnalo il sito
    dell’agenzia che è http://www.parolefilanti.it
    saluti

  11. Antonella says:

    Grazie! Tienici aggiornati! 😉

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