“Il tredicesimo dono”, Joanne Huist Smith

Il_tredicesimo_donoTitolo: Il tredicesimo dono
Autore: Joanne Huist Smith
Editore: Garzanti
Collana: Narratori moderni
Genere: romanzo
Formato: copertina rigida con sovraccoperta
ISBN: 978-8811688266
Anno: 2014
Pagine: 166
Lo trovi su Amazon

Quest’anno durante le feste mi sono regalata una fiaba natalizia. Perché questo è, “Il tredicesimo dono“: una fiaba delicata e toccante. Mi ha catturata sin dalla prima pagina, mi ha avvinta nella sua struggente dolcezza.
“Il tredicesimo dono” è una storia vera che ci viene narrata dalla voce della protagonista, Joanne, quattordici anni dopo gli eventi. Comincia col disperato tentativo di superare un Natale troppo pesante e carico di disperazione per essere festeggiato, un Natale che non potrà mai più essere lo stesso adesso che Rick, marito e padre amatissimo, non c’è più.  Rick è morto troppo presto, stroncato da una crisi cardiaca. Avrebbe dovuto operarsi, ma aveva preferito rinviare l’intervento a dopo le feste. Una decisione che purtroppo gli è costata cara.
Joanne e i suoi tre figli, Ben, Nick e Megan, si sono chiusi ciascuno nel proprio dolore e il loro nucleo familiare rischia di sfaldarsi irrimediabilmente. Joanne lo sa, se ne rende conto, ma non riesce a trovare la forza per riunire i pezzi della sua famiglia.

Fortunatamente, qualcuno decide di intervenire per dare loro una mano.

Un mattino, quando mancano dodici giorni a Natale, Megan trova una poinsettia (o stella di Natale) sul vialetto davanti a casa, accompagnata da un bigliettino che riprende i versi del celebre cantico “I dodici doni di Natale”. Chi mai l’avrà lasciata lì? Il biglietto è firmato semplicemente “i vostri veri amici“.

È solo il primo di una serie di piccoli regali che ogni giorno vengono lasciati davanti alla loro porta, tutti accompagnati da un simpatico biglietto fatto a mano. Inizialmente Joanne vorrebbe che i misteriosi benefattori smettessero con quest’abitudine: il lutto è troppo recente, il dolore troppo vivo. La donna però non può fare a meno di notare che l’attesa dei doni e il mistero che li avvolge stanno facendo un gran bene ai suoi figli, che li aspettano con ansia e che si ritrovano presissimi nella ricerca di indizi capaci di svelare l’identità dei fantomatici amici. Piano piano anche lei si lascia coinvolgere e lentamente lo spirito del Natale, fatto soprattutto della gioia di donare e di stare insieme, inizia a farsi strada nel suo cuore. È un nuovo inizio.

Questo romanzo mi ha davvero coinvolta moltissimo, non credo di aver mai pianto così tanto leggendo un libro! La storia è toccante e commovente, e indubbiamente il mistero dei benefattori contribuisce a mantenere il lettore avvinto alla vicenda nell’attesa di scoprire chi sia a lasciare i regali alla famiglia di Joanne. Anche il fatto di sapere che si tratta di una storia vera ha senz’altro il suo peso nel rendere questo libro così godibile.

Lo stile della Huist Smith è molto pulito e tende piuttosto alla descrizione degli eventi senza indulgere in particolari svolazzi o giochi di parole. Credo che la forza del romanzo stia proprio nella storia, bella e coinvolgente, non tanto nel modo in cui questa viene narrata. Le vicende dei protagonisti generano immediatamente un forte attaccamento e una grande empatia da parte del lettore, non serve altro per garantire il successo del libro.

I personaggi sono molto ben caratterizzati, si impara a conoscerli pagina dopo pagina come fossero di famiglia, e la trama regge bene dall’inizio alla fine. Nonostante l’autrice faccia molti riferimenti al dolore per la perdita di Rick questo aspetto non rende mai la storia pesante o angosciante. Credo che la risalita dalla disperazione alla serenità ritrovata sia stata ben gestita dalla Huist, cosicché per il lettore la narrazione non diventa mai piatta o avvilente.

Una lettura consigliatissima, soprattutto durante le feste. Questo libro ha contribuito a rendere un po’ più speciale il mio Natale, mi è stato di gran sostegno. Mi piacerebbe che fosse lo stesso per te. 😉

Con un sorriso
Antonella Arietano

Tags: , ,

Comments are closed.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *