Mese: Marzo 2010

La saga di Twilight, Stephenie Meyer

Twilight

Twilight

Ho deciso di leggere “Twilight” di Stephenie Meyer circa un anno fa, attratta dal gran polverone sollevato dall’uscita nelle sale cinematografiche del film omonimo. Non avevo preconcetti, non avevo pregiudizi, soprattutto non avevo mai letto libri sui vampiri.

È finita che ho letteralmente “divorato” i quattro libri della saga della Meyer in un mese! o_O

Perché questi romanzi attraggono tanto? La trama tutto sommato è abbastanza semplice, lo stile è piacevole ma non eccezionale.
Secondo me la parte del leone nell’opera della Meyer spetta all’aura di fascino e mistero che avvolge la storia. La scrittrice fonde in maniera omogenea e innovativa tutte le vecchie tradizioni sui vampiri con nuove teorie (in parte inventate da lei stessa), creando dei personaggi affascinanti e seducenti. Indubbiamente il protagonista, Edward Cullen, incarna l’ideale romantico per ogni ragazza: bello, educato, intelligente, un gentiluomo d’altri tempi (nel vero senso della parola, dato che è nato agli inizi del ‘900!). Ce n’è abbastanza per incoraggiare la lettura da parte di una folta schiera di adolescenti! (altro…)

Robin Hood e Lady Marian – Tutta un’altra storia, Anna Battaglia

Robin Hood e Lady Marian

Robin Hood e Lady Marian

Una fiaba per adulti, una nuova ricostruzione della storia d’amore tra Robin Hood, il principe dei ladri, e Lady Marian, principessa per nascita. Si tratta del romanzo d’esordio di Anna Battaglia, giovanissima scrittrice che riesce a riportare in vita ambienti e situazioni legati alla famosissima leggenda di Robin Hood, combinando talvolta frammenti tratti dalle varie versioni esistenti (cinematografiche e letterarie) di questa storia appassionante. È il caso della nutrice di Marian, Lady Sybil, che nel romanzo viene soprannominata Lady Chioccia a causa delle sue maniere materne e delle sue forme generose, certamente in ricordo della simpaticissima Lady Cocca conosciuta nel famoso film d’animazione di casa Disney. Vi invito a scoprire questi richiami, che per gli appassionati sono davvero piccole chicche! 😉 (altro…)

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Di che cos’ha bisogno un bambino?

I bambini hanno molte necessità, lo sappiamo tutti. C’è una cosa ìn particolare di cui hanno bisogno, una cosa che a noi non costa nulla ma che rende loro molto felici, facendoli sentire amati e protetti: il nostro tempo.

Trascorriamo più tempo di qualità con i nostri bambini: un piccolo dono di valore inestimabile.

Con un sorriso

Antonella Arietano

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CenerOntole alla riscossa!

CenerOntola

CenerOntola

Pochi giorni fa ho ricevuto una mail davvero simpatica, inviatami da Davide Nonino, scrittore del libro “Chi ha visto Cenerontola? Manuale pratico per giovani scrittori”, e pioniere di un’iniziativa singolare e… divertente! Ho accolto più che volentieri il suo invito a parlarne sulle pagine del mio blog, ed è quello che farò nelle prossime righe!

L’obiettivo della campagna, denominata “Principesse alla Riscossa”, si propone di valorizzare e dare spazio alle principesse “vere”, ovvero le donne della quotidianità, non necessariamente alte come modelle, con le gambe lunghe un chilometro e i capelli setosi dai riflessi colore del grano. Le principesse alla riscossa siamo noi: io, tu che mi stai leggendo se sei una donna, la tua mamma, tua moglie o tua sorella. Donne del mondo reale, con ben altro cui pensare che le scarpette di cristallo e i balli a corte insomma! Anche se, diciamocelo, in fondo un piccolo innocente sogno ad occhi aperti non fa mai male… 😉 (altro…)

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Alice nel Paese delle Meraviglie Lewis Carroll

Alice nel Paese delle Meraviglie

Alice nel Paese delle Meraviglie

Un classico intramontabile, tornato alla ribalta recentemente a causa dell’uscita del film di Tim Burton con il grandissimo Johnny Depp che interpreta il Cappellaio Matto. Una storia senza tempo, che ha fatto crescere migliaia di bambini; chi non ricorda lo Stregatto, capace di scomparire completamente lasciando sospeso per aria solo il suo sorriso? E che dire della terribile Regina di Cuori, con la sua mania di tagliar teste da mattina a sera? Per non parlare del Coniglio Bianco sempre in ritardo… Eccetera eccetera!

Mi è capitata per le mani un’edizione molto speciale di questo classico per ragazzi, un libro “con sorprese”, per così dire, il cui testo è stato adattato da Harriet Castor e le illustrazioni sono state realizzate da Zdenko Basic. Il risultato è un volume colorato e divertente, piacevole da leggere, con inserti da scoprire, levette da tirare e alette da aprire per vedere che cosa nascondono. Per citare alcuni esempi, in un’illustrazione c’è la possibilità di vedere Alice allungarsi tirando un’aletta, mentre in un’altra si può letteralmente far sparire il Gatto del Ceshire (alias lo Stregatto), lasciando visibile solo il suo sorriso! (altro…)

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Amabili resti, Alice Sebold

Amabili resti

Amabili resti

Questo libro mi ha costretta ad aprire gli occhi sul mondo reale. Amabili resti è una lettura capace di sconvolgerti, di catturarti, di trattenerti finché avrai letto l’ultima parola dell’ultimo capitolo, e forse neanche in quel momento sarai libero. A me è successo così.

Ero curiosa di leggere il libro perché avevo sentito parlare della storia a causa del recente film omonimo di Peter Jackson, così ho vinto l’iniziale ritrosia (scatenata più che altro dalle prime cinque, crudissime righe della trama sul risvolto di copertina) e l’ho acquistato.

“Amabili resti” narra la storia di Susie Salmon, quattordicenne assassinata da un vicino di casa, ed è la stessa Susie a raccontarcela dal suo Cielo, nel quale si è ritrovata dopo l’omicidio. Da lì può osservare i suoi familiari, i suoi amici, persino il suo assassino, e può seguire le loro vite, sconvolte dalla tragedia, che pian piano si riconnettono e creano nuove relazioni, nuove convinzioni. Susie vorrebbe supportare i suoi cari, soprattutto suo padre, che spinto da un impulso irrefrenabile riesce ad individuare il colpevole dell’orrendo delitto e cerca di incastrarlo; non può fare nulla, salvo percepire tutto l’amore dei suoi cari ed essere testimone del loro dolore. (altro…)

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Le fiabe: la risposta pronta per tutti i bisogni del bambino

Ti racconto una fiaba

Ti racconto una fiaba

Il linguaggio delle fiabe è universale: non c’è bambino al mondo che non sia in grado di comprenderlo. La realtà viene trasfigurata, modellata, adattata, e resa all’interno di una fiaba diventa improvvisamente comprensibile per i piccoli, proprio come se una persona affetta da miopia inforcasse un paio di occhiali e riuscisse finalmente a vedere il mondo tutto attorno.

Ogni volta che leggi o racconti una fiaba ad un bambino gli stai facendo un meraviglioso dono: gli regali il tuo tempo, la tua partecipazione, un attimo di magia. La tua sola presenza gli permette di sentirsi speciale, importante. Non ti fa sentire incredibilmente bene il fatto di possedere la capacità di rendere tanto felice una persona con un gesto apparentemente tanto semplice?

Che cosa rende tanto magiche le fiabe? Offrono la possibilità di vivere avventure fantastiche rimanendo comodamente sdraiati nel proprio lettino. E poi sono emozionanti, avvincenti, affascinanti! Ma non solo: esse rispondono in maniera semplice ed efficace a tutti i bisogni del bambino. (altro…)

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