Quixote Edizioni: una nuova casa editrice a caccia di romance di qualità
Una nuova casa editrice digitale si sta affacciando al panorama editoriale italiano. Quixote Edizioni si propone di andare a caccia di romance di qualità, scegliendo testi originali non solo nei contenuti, quanto soprattutto nello stile adottato dall’autore. Il campo d’azione spazia dal romance MM a quello MF. Ho voluto intervistare le responsabili di Quixote per capire meglio come lavorano e in che modo si propongono di lasciare il segno nel cuore dei lettori. Nel frattempo ti segnalo il sito della casa editrice, che trovi cliccando qui, così puoi cominciare a curiosare tra le uscite in programma.
Buona lettura! 😉
Com’è nata Quixote Edizioni?
Quixote Edizioni nasce il primo marzo 2017 come naturale evoluzione del sevizio di traduzioni di Francesca Giraudo e Alessandra Magagnato, nato a gennaio 2015, che si occupa tutt’ora di traduzioni per autori indie. Siamo partite con gli MM, un tipo di romance che ha ancora molto da offrire al mercato, poiché non è ancora così letto, ma ogni giorno si aggiungono nuove lettrici che magari scoprono il genere per caso e se ne innamorano, vuoi perché le dinamiche male to male sono diverse da un romance tradizionale, vuoi per la novità, il fatto è che di solito chi si avvicina al genere difficilmente lo molla, anzi col tempo lo predilige al romance tradizionale. Col passare dei mesi il lavoro è aumentato in maniera esponenziale e abbiamo dovuto integrare con altre traduttrici. Poi ci siamo allargate agli MF e a un certo punto ci siamo rese conto che un servizio in self non avrebbe potuto reggere a lungo. Avevamo molte richieste, ma una traduzione ha dei costi non indifferenti a e volte gli autori dovevano rinunciare a vedere il loro libro pubblicato in Italia, proprio a causa dell’impossibilità di sostenere il costo della traduzione. Oltretutto, facendo scouting su Amazon, o altre piattaforme, ci imbattevamo in libri di cui ci innamoravamo, ma per una questione di diritti e di agenti, per noi erano inavvicinabili. Da qui la decisione di far evolvere il nostro servizio in una vera e propria Casa Editrice. Non è stato un guizzo improvviso, anzi, è stata una decisione ponderata, sulla quale abbiamo riflettuto parecchio, anche e soprattutto a causa delle difficoltà dell’editoria in questi ultimi anni. Ma alla fine abbiamo capito che costituire una CE era il naturale evolversi di noi stesse come imprenditrici, in un settore e in un lavoro che amiamo particolarmente.
Quali aspetti contraddistingueranno Quixote rispetto alle altre realtà editoriali?
La piccola e media editoria si basa soprattutto sul rapporto di fiducia che esiste tra CE e lettore. In questo momento parla Alessandra, la social manager. Ho sempre curato io il rapporto con il pubblico per Translations, sono sempre stata presente nei vari gruppi Facebook (e sono tanti, sul serio), ho sempre accontentato le lettrici quando mi chiedevano un piccolo estratto, ho sempre cercato di rispondere a tutti, indistintamente, sia nella pagina ufficiale che nei gruppi, appunto. Credo che la nostra forza sia la promozione: abbiamo stabilito che ogni libro deve avere un tot di teaser, deve essere spammato a determinati orari, e qui ci ho messo un bel po’ a farmi la programmazione settimanale, ma, soprattutto, devo essere presente sui social. I teaser aiutano a diffondere, ma se poi non sei presente per gratificare il lettore (che è tuo cliente, non dimentichiamolo) anche solo con una risposta o un like, perdi quella vicinanza che ti permette di avere un rapporto diretto con lui. A volte è faticoso e stressante perché hai mille cose da fare, ma come regola mi sono imposta di esserci. Perciò, ecco, quello che ci contraddistingue è l’affabilità, la presenza costante. Il lettore non deve scrivere mail o dover chiedere qualcosa in pagina e vedersi rispondere dopo giorni. I nostri lettori sono preziosi e li teniamo in considerazione.
Su quali testi vi piacerebbe puntare?
Sicuramente innovativi. Il mercato del romance è saturo fino all’inverosimile di cose che le stesse grandi Case Editrici (badate, non stiamo giudicando, ma esponendo un dato di fatto) hanno portato in Italia a costo quasi zero per avere un profitto immediato. Questa è una scelta che ogni azienda è liberissima di fare, ci mancherebbe, d’altra parte una CE è di per sé un’azienda e come tale deve essere in attivo o chiude i battenti. Quello che noi cerchiamo attraverso Amazon, ma anche altri canali, sono quei romance che generalmente non vengono presi in considerazione, ma che hanno da almeno dieci blog diversi una valutazione positiva. E siamo dell’idea che è meglio prendere un solo buon libro, dovendo magari pagare un anticipo, che tre scadenti.
Che cosa deve avere un manoscritto per colpirvi al punto da volerlo rendere un prodotto Quixote?
Deve essere originale. E non intendo che debba essere qualcosa di mai scritto; nel 2017, con secoli di scrittura alle spalle, diciamo che di archetipi è difficile, se non impossibile, trovarne, ma deve essere originale nello sviluppo. Una trama trita può diventare un piccolo gioiello se l’autore è capace di mettere qualcosa di personale che renda diverso quello che è già stato scritto. Sappiamo bene che il romance ha una struttura fissa: è una storia d’amore con scene di sesso più o meno esplicite che si dipana tra intrighi, tradimenti, incomprensioni e momenti di tensione, per sfociare poi nel classico lieto fine. È però il modo in cui tutto viene portato avanti che fa la differenza. Ogni autore deve mettere qualcosa di sé perché sia diverso.
Quali consigli potreste dare agli autori che volessero rivolgersi a voi per proporvi il loro testo?
Di non aver paura di osare.
Potete parlarci dei vostri progetti per il futuro?
Abbiamo in serbo tante belle cose, che sveleremo man mano, adesso è ancora presto. Ma per le amanti del romance storico medioevale, possiamo dire che abbiamo appena firmato per l’acquisizione dei diritti di una duologia il cui secondo libro è stato classificato A- e DIK (Desert Isle Keeper) da All About Romance, una delle più alte autorità in America in fatto di romance.
Non resta che tenere d’occhio Quixote per scoprire che cosa ci riserverà in futuro.
Con un sorriso,
Antonella Arietano