Tag: Romanzo storico

“Vita dopo vita”, Kate Atkinson

Titolo: Vita dopo vita
Autore: Kate Atkinson
Editore: Nord
Collana: Narrativa Nord
Genere: romanzo
Formato: Copertina rigida con sovraccoperta
ISBN:  978-8842926863
Anno: 2015
Pagine: 521
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“Vita dopo vita” è un romanzo molto particolare; già dalle prime pagine ci si accorge dello stile assolutamente originale che l’autrice ha scelto per sviluppare la sua trama.

La piccola Ursula nasce in una fredda notte nevosa nel febbraio del 1910. Il cordone ombelicale le si attorciglia intorno al collo e la bimba muore.
Si volta la pagina.
La piccola Ursula nasce in una fredda notte nevosa nel febbraio del 1910. Il cordone ombelicale le si attorciglia intorno al collo, per fortuna il dottor Fellowes, che è riuscito ad arrivare nonostante la nevicata, lo taglia e le salva la vita.
Si volta la pagina.
Durante le vacanze al mare nel  giugno del 1914 la piccola Ursula fa il bagno con la sorella maggiore Pamela, ma vengono travolte dalle onde e la bimba annega.
Si volta la pagina.
Durante le vacanze al mare nel  giugno del 1914 la piccola Ursula fa il bagno con la sorella maggiore Pamela, ma vengono travolte dalle onde; l’intervento provvidenziale di un certo Mr. Winton evita il peggio, cosicché le due bimbe tornano dalla madre sane e salve, ma molto spaventate.
Si volta la pagina.

La Atkinson ha ideato il suo romanzo in questo modo: la protagonista muore in momenti diversi della sua vita, ma ogni volta il filo del racconto riprende narrando un decorso differente degli eventi, per cui il destino avverso viene sventato. In certi momenti  Ursula dimostra di possedere una memoria degli eventi nefasti intercorsi nelle vite precedenti, in effetti si comporta in modo tale da sventarli, come spinta da una forza istintuale scatenata dal presagio del pericolo. Da notare che Ursula rivive sempre la stessa vita, non nuove vite. (altro…)

Blogtour “La rondine di Guadeloupe” di Ester Manzini, quarta tappa

Rondine_GuadeloupeTitolo: La rondine di Guadeloupe
Autore: Ester Manzini
Editore: Triskell Edizioni
Collana: Storico
Genere: narrativa
Formato: ebook
Anno: 2016
Pagine: 277
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È stato con molto piacere che ho aderito al blogtour dedicato al nuovo romanzo di Ester Manzini, “La rondine di Guadeloupe”, edito da Triskell Edizioni.

Martin Lambert, ufficiale della guarnigione di Guadeloupe, non esita a interrompere un’allegra serata nella taverna del paese per lanciarsi all’inseguimento di un giovanotto che si è messo a sparare con la sua balestra all’interno del locale. Non è difficile immaginare la sua sorpresa quando scopre che il ragazzo in questione è in realtà una giovane donna, che si fa chiamare Mac e che versa in condizioni pietose. Sarà la sorella di Martin, Jacqueline, a rimetterla in sesto, mentre a lui e a suo fratello Auguste, con l’aiuto dell’amico Florent, toccherà il compito di aiutarla a trovare l’uomo colpevole della barbara uccisione di sua madre e di sua sorella.

Un romanzo coinvolgente, che si legge davvero volentieri, popolato da personaggi forti e ben delineati. Tuttavia, dal momento che sia la trama sia i personaggi sono stati ampiamente trattati nelle tappe precedenti di questo blogtour (che potrai scoprire scorrendo questo articolo), a me spetta il compito di parlarti dell’ambientazione.

La storia si svolge sull’isola di Guadaloupe, situata nei Caraibi. Siamo nel 1730 e non ci sono particolari eventi a scuotere l’esistenza pacifica degli abitanti della cittadina di Basse-Terre, teatro principale della storia.

Ester Manzini riesce a rendere benissimo il clima e l’ambiente che fanno da sfondo alle vicende narrate. La sua arte descrittiva trasporta senza sforzo il lettore nelle viuzze di Basse-Terre, sulla spiaggia caraibica, o ancora all’interno della villa di Jacqueline. L’autrice si serve con destrezza delle parole e rende reale ciò che accade, fino a far percepire la sabbia che scorre pigramente tra le dita della mano o l’umidità capace di incollare al corpo i vestiti. Si avvertono il caldo dei Caraibi, la brezza salmastra che soffia lieve dal mare, il caldo soffocante del pomeriggio.

“Basse-Terre, graziosa e priva di fascino come la maggior parte dei suoi abitanti, si animava al tramonto con passanti garruli e stoffe colorate. L’aria densa e umida, spessa degli odori di fiori dolciastri e salsedine, gli si appiccicava addosso e gli riempiva la bocca.” (pag. 84) (altro…)

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Storia di una ladra di libri, Markus Zusak

La_ladra_di_libriTitolo: Storia di una ladra di libri
Autore: Markus Zusak
Editore: Frassinelli
Collana: Narrativa
Genere: romanzo
Formato: copertina rigida con sovraccoperta
ISBN: 978-8820055905
Anno: prima ed. italiana 2013, riedizione 2014
Pagine: 563
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“Storia di una ladra di libri” è senz’altro uno dei romanzi più belli che abbia mai letto. È poesia allo stato puro senza mai essere pesante, è lieve come una brezza primaverile ma ti scuote come la tramontana. Tratta uno dei capitoli più oscuri e terribili della storia dell’uomo, quello della Seconda Guerra Mondiale e della persecuzione degli ebrei, eppure riesce a non cadere nello scontato e a non cedere mai all’orrore fine a sé stesso. Niente è “brutto” nel romanzo di Markus Zusak, nemmeno la Morte. Anzi, la Morte è la voce narrante di questo lungo, magnifico racconto. Una Morte che pur rimanendo incorporea finisce per acquistare persino alcuni tratti umani, se non altro nella pietà, nell’ironia, nella capacità di osservare gli esseri umani con curiosità.

“In tutta sincerità, mi sforzo di prendere la faccenda allegramente, anche se, a dispetto delle mie proteste, la maggior parte delle persone trova difficile credermi. Per favore, fidati di me. Posso davvero essere allegra. Posso essere amabile. Affettuosa. Affabile. E queste sono solo le parole che cominciano per A. Non chiedermi però di essere bella: essere bella non è da me.”
(pag. 3)

Così si presenta la narratrice del romanzo in quello che trovo l’incipit migliore che riesca a ricordare. Anche perché ci si mette un attimo a capire… a comprendere… che la voce che racconta i fatti, quella voce così morbida, delicata, piacevole… è la voce della Morte. Da sempre ciò che più spaventa gli uomini. (altro…)

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Robin Hood e Lady Marian – Tutta un’altra storia, Anna Battaglia

Robin Hood e Lady Marian

Robin Hood e Lady Marian

Una fiaba per adulti, una nuova ricostruzione della storia d’amore tra Robin Hood, il principe dei ladri, e Lady Marian, principessa per nascita. Si tratta del romanzo d’esordio di Anna Battaglia, giovanissima scrittrice che riesce a riportare in vita ambienti e situazioni legati alla famosissima leggenda di Robin Hood, combinando talvolta frammenti tratti dalle varie versioni esistenti (cinematografiche e letterarie) di questa storia appassionante. È il caso della nutrice di Marian, Lady Sybil, che nel romanzo viene soprannominata Lady Chioccia a causa delle sue maniere materne e delle sue forme generose, certamente in ricordo della simpaticissima Lady Cocca conosciuta nel famoso film d’animazione di casa Disney. Vi invito a scoprire questi richiami, che per gli appassionati sono davvero piccole chicche! 😉 (altro…)

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La straniera, Diana Gabaldon

La straniera

La straniera

“La straniera” è il primo volume di una lunga saga condotta magistralmente da Diana Gabaldon. Se amate i romanzi storici, gli intrecci emozionanti e i viaggi nel tempo, i libri della Gabaldon sono perfetti per voi!

Clare Randall è una giovane infermiera, reduce dalla Seconda Guerra Mondiale, durante la quale ha prestato servizio sul campo. Sta trascorrendo un periodo di vacanza in Scozia insieme al marito, Frank Randall. Sono una coppia felice, ben assortita, anche se a causa della lunga separazione dovuta alla Guerra hanno trascorso poco tempo insieme, e devono ancora imparare a conoscersi a dovere.

Il tutto, però, non è destinato a durare: un evento imprevisto e a dir poco soprannaturale sta per sconvolgere la vita di Clare…
Mentre si trova sulla collina di Craigh na Dun, sulla quale campeggiano degli antichi megaliti riuniti a formare un cerchio, viene risucchiata nella spaccatura di una delle rocce, e quando si riprende scopre con indicibile stupore di trovarsi sì in Scozia, a Inverness, ma… 200 anni prima!  (altro…)

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