Vango – tra cielo e terra, Timothée De Fombelle

Vango - tra cielo e terra

Vango - tra cielo e terra

“Vango – tra cielo e terra” non è solo un libro per ragazzi: è anche un avvincente romanzo d’avventura, e come tale può risultare una piacevole lettura anche per gli adulti. Sono rimasta molto colpita da quest’opera, che mi ha catturata dalle prime pagine: ben scritta, uno stile fresco e incalzante, poetico quanto basta, ironico al momento giusto, con una corretta dose di sarcasmo che certo non guasta. Insomma, una lettura di qualità!

Ho avuto il piacere di leggere questo romanzo in anteprima; l’uscita nelle librerie è prevista per febbraio 2011.

Vango è un ragazzo di 19 anni le cui origini sono avvolte nel mistero; amorevolmente cresciuto sull’isola di Pollara dalla sua nutrice, Mademoiselle, ha imparato l’arte di arrampicarsi agilmente dove nessun  altro essere umano riuscirebbe a farsi strada, facendo esercizio sulle ripidi pareti rocciose dell’isola. Spinto da un suo buon amico, Zefiro, fondatore di un monastero sull’isola di Alicudi, il giovane Vango a 13 anni parte per vedere che cosa c’è oltre le mura di casa sua, nel mondo.
Noi incrociamo il protagonista della storia nell’aprile del 1934, mentre sta per essere ordinato sacerdote, di fronte a Nôtre-Dame di Parigi; la cerimonia viene però bruscamente interrotta dall’arrivo della polizia, che intende arrestarlo per l’omicidio di padre Jean, suo mentore nel seminario parigino dove ha studiato.

Inizia così la fuga di Vango, che sa di essere perseguitato da qualcuno che lo vorrebbe morto, ma non è mai riuscito a capire chi e perché. Forse nel suo passato c’è molto più di quanto lui stesso possa immaginare…

Un romanzo accattivante e avvincente, capace di alternare attimi di suspence a momenti di poesia narrativa, o a simpatici siparietti. Il periodo storico in cui si svolge la vicenda è ricostruito in maniera molto accurata, e i personaggi sono molto ben delineati, sia quelli inventati sia quelli realmente esistiti, come ad esempio Hugo Eckener, il comandante del dirigibile Graf Zeppelin.

Mi piace molto il modo in cui l’autore riesce a combinare diversi stili in un’unica opera, così ricca: il linguaggio è di ottimo livello, metafore ed elementi figurativi sono adoperati in maniera efficace, senza mai risultare pedanti o fuori luogo, e non mancano i momenti “leggeri”, atti a stemperare la tensione. Insomma, un romanzo davvero ben riuscito, che al piacere dell’avventura affianca la scoperta di un periodo “buio” della storia europea, quello immediatamente precedente allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Il tutto, come detto, senza mai scadere.

Buona lettura!

Antonella Arietano

Timothée De Fombelle, Vango – tra cielo e terra, Edizioni San Paolo, Milano, 2011