Leggere gli scrittori esordienti…

Gli scrittori emergenti: una valida risorsa!

Gli scrittori emergenti: una valida risorsa!

È stato detto e ridetto migliaia di volte: per diventare buoni scrittori occorre essere buoni lettori. Insomma, non potrebbe essere diverso! Non si è mai sentito di un campione di nuoto che vinca un oro olimpico senza essere mai entrato in piscina, né si ha memoria di un maratoneta capace di vincere la maratona di New York senza aver mai corso un chilometro.

Se ci pensi bene è anche piuttosto piacevole, come allenamento: leggo, quindi mi diverto, mi rilasso, scopro universi paralleli e infiniti modi di descrivere la stessa realtà… e nel contempo imparo! Che cosa c’è di più enusiasmante? 🙂

Recentemente (anche grazie alla viralità di internet, a dire il vero) ho scoperto il piacere di leggere libri di scrittori esordienti. Qualcuno ho già avuto occasione di recensirlo su questo blog, altri li ho lì pronti da iniziare, altri ancora sono nella mia “lista della spesa” letteraria. Questa nuova consapevolezza mi ha portata a conoscere persone davvero simpatiche, con le quali condivido il sogno della scrittura, e che pur vivendo anche molto lontano da me mi sono quindi incredibilmente vicine. Suona paradossale, ma è così! Ci sono cose che accomunano molto più dell’abitare nello stesso quartiere o del lavorare nello stesso ufficio.

Ho anche fatto una scoperta che trovo entusiasmante: leggendo i lavori degli scrittori emergenti posso imparare. In modo diverso rispetto a quando mi perdo in un romanzo della Austen, o a quando affronto la lettura di Baricco, ma imparo. Scopro che cosa “fa la differenza”: che cosa fa sì che un’opera di un autore sconosciuto possa venir pubblicata? Quale stile fa emergere il talento di un esordiente? Sono domande cui non si può trovare risposta tra le pagine di Vitali, perché non posso paragonarmi a scrittori di questo calibro. Ma se prendo tra le mani il libro di uno scrittore che si affaccia al panorama letterario italiano, allora posso trovare quelle risposte che altrimenti mi mancherebbero. Imparo, semplicemente; imparo da lui/lei come imparo dalla Rowlings.

Mi piace considerare gli scrittori esordienti come se fossero miei compagni di classe: ognuno con il suo talento particolare, ognuno capace di donare qualcosa di differente, ognuno con il suo stile in divenire ma per certi versi già ben definito. Mi viene voglia di scoprire questi nuovi autori, e perché no, di acquistare i loro libri per offrire loro il mio contributo. Oggi è il tuo libro che sta sugli scaffali in attesa di essere sfogliato, portato a casa, amato; domani potrebbe (spero!) toccare al mio.

Se sei un appassionato lettore, cerca di inserire tra le tue letture “nel cassetto” qualche libro di scrittori esordienti: potresti rimanere piacevolmente stupito! Se poi sei anche tu un autore in attesa di compiere il grande salto… scopri che cosa ha permesso ai tuoi colleghi di riuscirci, leggendo i loro lavori.

Con un sorriso

Antonella Arietano